Anna Falcone: stiamo con i cittadini e i sindaci del Sud. Sui soldi del Recovery, grande imbroglio del governo
“Primavera della Calabria è accanto ai cittadini meridionali e ai sindaci del Sud che in queste ore sono a Roma per chiedere al governo – sempre più palesemente piegato agli interessi del nord leghista – di essere ascoltati e di confrontarsi seriamente con le urgenze ed emergenze dei nostri territori. Sui fondi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza si sta compiendo nei confronti del Sud il furto del secolo! Un vero e proprio imbroglio, come dimostrano le cifre messe nero su bianco proprio ieri dal professore Gianfranco Viesti: degli 82 miliardi di euro annunciati, con la “sobria pomposità” di questo governo, concretamente al Sud andranno solo 22 miliardi, il resto sono finanziamenti già previsti e fondi europei già stanziati. Il 40% del Recovery al Sud è un grande bluff! Chi rappresenta i territori, a cominciare dai Sindaci, ha il diritto-dovere di alzare la voce, smascherare la vergognosa propaganda in atto e chiedere la mobilitazione dei parlamentari delle Regioni del Sud, quasi tutti in maggioranza, affinché il Mezzogiorno sia messo nelle condizioni di partecipare alla sfida del Recovery con i mezzi e i fondi adeguati a un vero piano di emancipazione e sviluppo! Ancora, l’immediato impegno del governo a confrontarsi con le emergenze dei territori del Sud, ormai commissariati in tutto, anche nella democrazia! Non siamo noi ad essere inefficienti, sono le nostre istituzioni ad essere state desertificate, in autonomia, autorevolezza, possibilità di funzionare normalmente, come nel resto del Paese! A partire dal meccanismo di finanziamento degli enti territoriali, pensato per farli inesorabilmente scivolare verso il default e l’impossibilità di garantire servizi e diritti! Altro che autonomia differenziata! Per non parlare degli uffici comunali, praticamente svuotati da pensionamenti e blocco delle assunzioni. Come può un qualsiasi Sindaco di un qualsiasi comune calabrese presentare progetti per il Recovery con il personale comunale ridotto al lumicino? Magari con le assunzioni del concorso di Brunetta, rivelatosi un mega-flop, per ammissione dello stesso Brunetta, con oltre la metà dei candidati avvisata due giorni prima di essere stati riammessi alla prova selettiva?
Come Primavera della Calabria continueremo la nostra battaglia per la definitiva emancipazione della Calabria e del Sud, che non possono tollerare l’ennesima mortificazione sulla sfida storica del Recovery. Abbiamo persone, professionalità e risorse per competere in questa sfida: il governo torni ad essere governo del Paese, non di una sua parte, e ascolti i cittadini e i territori! Siamo cittadini, non sudditi, non vassalli! Chiediamo e pretendiamo diritti uguali, sviluppo uguale, democrazia uguale. Per tutti!”, lo dichiara Anna Falcone, portavoce di Primavera della Calabria
Ufficio stampa Primavera della Calabria