Facciamo chiarezza e prendiamo atto che la Calabria non interessa al centro sinistra nazionale.

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Dobbiamo andare avanti a testa alta nella strada intrapresa: esiste un campo aperto della sinistra e una coalizione che sta lavorando da mesi. La buona Calabria è con noi

Un deja-vu!!! Il ritiro della candidatura alla presidenza della regione Calabria della Ventura segna l’ennesimo fallimento della classe dirigente di un partito che, purtroppo, negli ultimi anni sta affossando e affondando quello che una volta si chiamava centrosinistra. La cosa che più mi sconvolge è il metodo che è esattamente l’opposto di quelli che dovrebbero essere i nostri valori fondanti e di riferimento: merito, militanza, lavoro sul territorio, riconoscibilità da parte dei cittadini e soprattutto condivisione. Oggi invece si riduce tutto a un indecoroso casting dell’ultimo minuto come per un qualsiasi show televisivo.

Dico è un deja-vu perché sono scene viste e riviste a queste latitudini: che si votasse in Calabria lo si sapeva ormai da un anno. Una politica seria si sarebbe organizzata per tempo, andando ad individuare subito le migliori risorse ed energie che negli anni si sono impegnati sul territorio e si sono distinti per merito, competenze e soprattutto per riconoscibilità del proprio ruolo da parte dei cittadini comuni. E invece nulla di tutto ciò: si pensa sempre di calare l’asso nella manica e di estrarre il classico coniglio dal cilindro all’ultimo minuto!!!

I risultati sono sotto gli occhi di tutti: da Irto a Ciconte alla Ventura i nomi vengono dati in pasto all’opinione pubblica e triturati in modo cannibalesco come se niente fosse dimenticando che dietro ogni nome ci sono persone in carne ed ossa ognuno con la sua storia. Da ottobre 2020 il PD è riuscito ad arrivare a luglio 2021 senza una proposta seria in campo.

Questi sono dati di fatto ed oggettivi, non valutazioni personali. È un deja-vu: è successo oggi per la regione Calabria, ieri per le elezioni a Catanzaro impedendo a Nicola Fiorita di vincere, a Vibo Valentia impedendo ad Antonio Lo Schiavo di vincere e da ultimo a Lamezia Terme con il sottoscritto.

La domanda è una: perché? Perché non si vuole prendere atto che ci sono movimenti e realtà associative presenti sul territorio che hanno seminato bene per anni e in cui i cittadini credono molto e che possono portare a un rinnovamento progressista e di rinascita e riscatto della nostra terra? Perché si preferisce perdere e fare vincere la destra sol perché qualcuno non ha in tasca la tessera del PD? E allora mi auguro che in queste ore il PD una volta per tutte faccia tesoro delle esperienze del passato e non ricada negli stessi errori. Basta guardare fuori e vedere che c’è chi sta già lavorando da mesi per il cambiamento di questa terra.

Se si vogliono battere davvero le destre e la malapolitica la soluzione, oggi 4 luglio, è una sola. Non ce ne sono altre se si vuole davvero vincere.

È una soluzione che, mentre gli altri stavano chiusi nelle stanze e nei webinar per capire cosa fare, è già da mesi in campo in lungo e in largo per la Regione: è Luigi De Magistris!!!

Errare humanum est, perseverare autem diabolicum!!!


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